Due pietre “sorelle”, stesso fenomeno ottico, colori diversi. Capire come nascono e come si presentano aiuta a scegliere con chiarezza.
Indice
- Che cosa sono
- Differenze a colpo d’occhio
- Come si formano
- Colore e fenomeno ottico
- Come riconoscerli e non confonderli
- Quale scegliere: linee guida pratiche
- Gioielleria: forme, metalli, abbinamenti
- Cura e manutenzione
- Domande frequenti
Che cosa sono
Famiglia: quarzo microcristallino fibroso
Fenomeno ottico: gatteggiamento (chatoyancy)
Durezza: ~7 Mohs
Struttura: sostituzione delle fibre di crocidolite da parte di quarzo e ossidi di ferro, che mantengono l’aspetto setoso.
- Occhio di Tigre: tonalità bruno-dorate con bande calde.
- Occhio di Falco: tonalità blu-grigie con riflessi freddi.

Ciondolo Reale | Luartisan.it
Differenze tra occhio di tigre e occhio di falco a colpo d’occhio
- Colore dominante
- Tigre: oro, miele, bronzo.
- Falco: blu ardesia, grigio acciaio, talvolta blu-verde.
- Stato di ossidazione
- Tigre: ossidi/idrossidi di ferro ben sviluppati → toni caldi.
- Falco: fibre meno ossidate → toni freddi.
- Percezione visiva
- Tigre: luce “calda”, ritmo marcato.
- Falco: luce “radente”, più profonda e vellutata.
- Uso tipico
- Tigre: bracciali e anelli quotidiani.
- Falco: ciondoli e orecchini, oppure bracciali in palette fredde.

Come si formano
In zone di alterazione di rocce ricche di ferro. Le fibre di crocidolite vengono gradualmente sostituite da quarzo; gli ossidi di ferro restano come sottili lamelle orientate. La struttura fibrosa crea la “striscia” luminosa che si muove quando ruoti la pietra.
Colore e fenomeno ottico
Il gatteggiamento nasce dalla riflessione sulla fibra orientata.
- Nel Tigre la presenza di limonite/goethite spinge il colore verso il dorato-bruno.
- Nel Falco le fibre meno ossidate lasciano un blu-grigio caratteristico. Esistono transizioni intermedie.
Come riconoscerli e non confonderli
- Test della luce: ruota la pietra. La banda luminosa deve muoversi in modo netto e parallelo.
- Tigroidi colorati: se vedi colori troppo uniformi o “plasticosi”, possibile tintura. Il blu elettrico uniforme senza fibre riconoscibili è spesso colorazione.
- Vetro vs naturale: il vetro imitazione ha riflessi statici e nessuna fibra interna orientata.
Quale scegliere: linee guida pratiche
- Palette personale:
- Se indossi spesso toni caldi, scegli Occhio di Tigre.
- Se preferisci nero, grigi, blu, scegli Occhio di Falco.
- Contesto d’uso: entrambi sono robusti per l’uso quotidiano. Liscio o cabochon basso per comfort.
- Segno visivo che cerchi: Tigre = luce energica e ritmica; Falco = luce raccolta e profonda.
Gioielleria: forme, metalli, abbinamenti
- Forme: cabochon ovali o tagli a barra mettono in linea le fibre; le sfere mostrano bene il “filo” di luce.
- Metalli:
- Tigre con oro giallo o ottone per continuità; con argento brunito per contrasto.
- Falco con argento o oro bianco; interessante su oro rosa per un blu addolcito.
- Abbinamenti pietre:
- Tigre + ematite o onice per rigore; corniola per calore.
- Falco + labradorite o sodalite per un registro freddo coerente.
Cura e manutenzione
- Durezza buona ma struttura fibrosa: evita urti secchi.
- No ultrasuoni, no vapore.
- Evita agenti chimici aggressivi e sbalzi termici.
- Pulisci con panno morbido leggermente inumidito, poi asciuga.
Domande frequenti
Esiste l’Occhio di Bue?
Sì, è una variante rossa-marrone dell’Occhio di Tigre, spesso ottenuta per trattamento termico.
Perché alcuni pezzi sono quasi neri o quasi blu elettrico?
Palette naturali ammesse, ma quando il colore è troppo uniforme o saturo potrebbe essere stato tinto. Chiedi sempre trasparenza sul trattamento.
Da dove provengono spesso?
Sudafrica, Namibia, Australia, India sono aree classiche di estrazione.